Derattizzazione contro il Rattus rattus (Ratto dei tetti)
Note generali sul Rattus rattus (Ratto dei tetti o Ratto nero)
Identificazione
Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Muridae
Specie: Rattus rattus Linnaeus, 1758
Il corpo raggiunge la lunghezza di 15-24 cm e la coda di 17-28 cm. Il peso è variabile fra i 130 e 280 grammi. Ha una mantello di color grigio nerastro, anche se può manifestare sfumature molto differenti a seconda degli individui. Più piccolo e meno massiccio del Rattus norvegicus, ha il muso appuntito e le orecchie sono lunghe, sottili e trasparenti. Gli escrementi sono affusolati lunghi 9-12 mm e leggermente curvati.
Biologia
Morfologicamente simile al Ratto delle chiaviche. Mammifero sinantropo, infesta gli ambienti ricchi di alimenti. Ottimo arrampicatore, predilige le parti alte degli edifici insediandosi in tetti, sottotetti e solai. Allo stato selvatico si riscontra sugli alberi, come cipressi, palme, pini, siepi, etc, dai quali può passare alle abitazioni. Costruisce le tane con qualsiasi tipo di materiale morbido, mentre allo stadio selvatico lo compongono con detriti vegetali e foglie secche.
È spiccatamente neofobo, ed ha abitudini prevalentemente notturne. Se rinviene alimenti nuovi nell’ambiente, trascorrono diversi giorni prima che se ne nutra. Il raggio di azione varia fra i 15 e 200 m.
Vive 2-3 anni. La maturità sessuale viene raggiunta a 12-16 settimane di età. La riproduzione è continua nelle popolazioni commensali e si possono avere 3-5 parti all’anno, mentre nelle colonie selvatiche la stagione riproduttiva va da maggio a settembre. Dopo 3 settimane di gestazione nascono 5-10 piccoli.
Danni
R. rattus nelle popolazioni commensali è da considerarsi onnivoro anche se ha una spiccata predilezione granivora. Necessita di 20-40 grammi di cibo giornaliero. Causa notevoli danni distruggendo le derrate e contaminandole con peli escrementi e urine. Può trasmettere un gran numero di malattie e trasportare altri artropodi ectoparassiti; si ritiene che la peste (Yersinia pestis) si sia diffusa in Europa con l’arrivo del Ratto nero nelle navi dei crociati